“Mi chiamo Francesco Belotti, ho 19 anni e vivo a Napoli. Abito in periferia, a Barra. E il mio sogno è quello di diventare un Fashion Designer”. “Mi chiamo Rosa Amendola, ho 19 anni e vengo da Arzano. E il mio sogno sarebbe quella di diventare e far parte dell’editoria della moda”. Questi due ragazzi hanno appena terminato il loro esame di maturità. Vengono da Barra, periferia est di Napoli e Arzano, in provincia di Napoli. E hanno grande grinta. Si stanno diplomando in moda, all’Istituto Tecnico e Professionale Isabella d’Este Caracciolo. Francesco ha superato tutte le selezioni per una prestigiosa Accademia di Belle Arti e ha vinto una borsa di studio, che però copre solo il 20% del totale. “Non so se potrò partecipare, se potrò frequentare appunto questa accademia proprio per questo motivo. Perché bisogna considerare anche le spese di contorno, quindi l’alloggio, le varie spese mensili che riguardano il cibo, affitto e quant’altro. È anche vero che se c’è l’impegno ce la possiamo fare per raggiungere i nostri obiettivi, perché la penso così. Penso di potercela fare nonostante tutto”. Rosa vorrebbe lavorare dietro le quinte per una rivista di moda. “Chi vuole raggiungere i propri sogni lo fa con altre mille problematiche. Anche perché in primis non vengo da nessuna famiglia agiata, quindi che non mi ha dato sbocchi per lavorare in questo mondo. Però io comunque vorrei coltivare questo mio sogno sin da bambina”. L’Istituto Isabella D’Este Caracciolo, che ha una lunga storia per quanto riguarda il settore tessile e opera in un contesto vario e difficile, anche in pandemia ha continuato a lavorare senza sosta per l’inclusione e per garantire opportunità. “Abbiamo molti studenti che lavorano in aziende di tutto rispetto. Abbiamo studenti che vincono borse di studio presso accademie prestigiose. E non ultimo, una grossa azienda mi ha contattata perché vuole contrattualizzare due studenti, due ragazze, una come modellista e una come sarta”. Questa scuola rappresenta la Rete TAM, sistema di coordinamento tra gli istituti tecnici e professionali e le aziende, nel Centro-Sud. “Perché la scuola ha questo compito. Ha il compito di far emergere quelle che sono le potenzialità. Farle diventare poi realtà vissute.”
Testo di SkyTG24, segue il link per vedere il video.
0